COSA SIGNIFICA ESSERE CRISTIANO

Esistono parecchie centinaia di sette e Chiese che si dicono "cristiane"! Eppure, esse hanno a volte delle dottrine fondamentalmente differenti.

Gesù riconoscerebbe Egli le organizzazioni che utilizzano il Suo nome oggi? Come potete voi essere certi di come dovrebbe essere un vero cristiano?

Avete voi mai incontrato un vero cristiano? Avete mai conosciuto una Chiesa composta da veri cristiani? Ne siete certi?

L'America si considera come una nazione cristiana. Si può leggere sulla sua moneta: "In God We Trust" (noi mettiamo la nostra fiducia in Dio).

Sempre è che in questo mondo imbrogliato e confuso, esistono parecchie centinaia di sette e Chiese, che si dichiarano "cristiane". Esse hanno delle idee e delle pratiche a volte diametralmente opposte le une dalle altre; nondimeno, esse prendono ognuna il nome di Gesù Cristo. E' una della ragioni per la quale molti dei non credenti ridicolizzano l'idea che il cristianesimo è una religione direttamente ispirata da Dio.

Perché si stupirsi?

Un buon numero di guerre della Storia moderna sono state dichiarate dalle nazioni presumibilmente cristiane. E, durante gli ultimi decenni, le statistiche sugli stupri, i furti e gli omicidi sono saliti considerabilmente nella maggior parte delle nazioni cristiane.

Quale ne è la ragione?

Potrebbe darsi che noi non comprendiamo veramente ciò che è il vero cristianesimo? Si potrebbe pensare che milioni di persone, che frequentano regolarmente una chiesa, non percepiscono realmente gli insegnamenti semplici e precisi di Cristo, e che essi non li mettano in pratica?

Il filosofo moderno Soren Kierkegaard, altamente stimato, ha scritto nel suo libro intitolato Attac Upon Christendom: "Il cristianesimo del Nuovo Testamento semplicemente non esiste. Milioni di persone, durante dei secoli, hanno poco a poco escluso Dio dal cristianesimo, e sono riusciti a formare una religione opposta a ciò che è indicato nel Nuovo Testamento." (E' noi che traduciamo e mettiamo l'accento in tutto questo opuscolo).

Noi possiamo allora domandarci perché il cristianesimo del Nuovo Testamento non esiste più? Perché milioni di persone sono così confusi sul soggetto del vero cristianesimo?

Una seduzione pianificata

Di nuovo, se si capirebbero le semplici parole della Bibbia, si saprebbe perché esistono così pochi veri cristiani.

Lasciatemi spiegarvi!

In linguaggio chiaro, Gesù ha detto: "Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti" (Matteo 24:5). Notate che queste persone NON vengono con il loro proprio nome, Ed essi NON dicono che sono, essi, il Cristo!

Questi falsi profeti vengono nel nome di Gesù e dicono alle persone chi è il Cristo. In seguito, come noi lo vedremo, servendosi del Suo nome, essi si mettono a fare passare le loro proprie false idee religiose e le loro filosofie sotto la bandiera del "cristianesimo"!

Vedete, se essi sono sufficienti abili, le persone possono adoperare facilmente il termine "cristiano" per designare praticamente non importa quale cosa. Essi possono riunire le loro idee e le loro filosofie in delle frasi o con dei termini pieni di fascino, a consonanza religiosa, e a condurne parecchi a credere.

Tuttavia, dietro a coloro che si sviano, vi è un grande essere spirituale chiamato Satana il diavolo. Una volta un essere estremamente saggio e bello (Ezechiele 28:12-15), egli è oggi diabolicamente ingegnoso, capace di "affascinare" e di sedurre gli individui irriflessivi.

Dio nomina Satana "il principe della potenza dell'aria, dello spirito che opera al presente negli uomini ribelli" (Efesini 2:2). Un'altra descrizione di Satana ci è data in Apocalisse 12:9: "E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati gli angeli suoi".

Così dunque, se Satana agisce nei figli della ribellione, e se egli "seduce tutta la terra" è fuor di dubbio che MILIARDI di persone sono sedotte da lui!

Si tratta della GRANDE seduzione!

Sotto l'influenza invisibile ma potente di Satana il diavolo, ogni specie di idee sono state presentate come essendo "cristiane" mentre esse non lo sono. Parecchie di esse vengono direttamente dal paganesimo. In più, gli insegnamenti di Gesù Cristo, chiari e precisi, sul soggetto del modo di vita, sono stati praticamente sepolti sotto una valanga di credi, di dottrine e di liturgie.

Jesse Lyman Hurlbut ha scritto un eccellente manuale sulla storia del cristianesimo, intitolato The Story of the christian Church. Alla pagina 41, l'autore fa questa nota sorprendente: Noi chiamiamo l'ultima generazione del primo secolo, dal 68 al 100 dopo G. C., "l'Età delle Ombre", in parte a causa delle fosche nuvole della persecuzione che incombeva sulla Chiesa, ma più particolarmente perché, di tutti i periodi della Storia, è quella alla quale noi ne sappiamo meno. Noi non abbiamo più la luce chiara sul libro degli Atti per guidarci, e nessun autore di quell'epoca ci ha soddisfatti di questa lacuna della Storia. Noi ci augureremmo di poter leggere il seguito degli Atti, scritti dai compagni di san Paolo, tali che Timoteo, Apollo e Tito, ma costoro non sono più menzionati dopo la sua morte. Durante cinquant'anni dopo la vita di san Paolo, un velo cade sulla Chiesa, velo attraverso la quale noi tentiamo invano di vedere qualche cosa. E quando egli si alza, verso l'anno 120 dopo Gesù Cristo, grazie agli scritti dei primi padri della Chiesa, noi troviamo una Chiesa molto differente, sotto molti aspetti, di quella di san Pietro e di san Paolo.

Quello che Gesù insegnò realmente

Per comprendere a qual punto le diverse Chiese cristiane divennero "differenti", noi dobbiamo ritornare alla sorgente - Gesù Cristo. Se qualcuno sà ciò che è il vero cristianesimo, è ben Gesù Cristo!

Dalla Sua gioventù, Gesù, come giudeo, fu allevato nell'osservanza dei Dieci Comandamenti, dei sabati e dei giorni santi che Dio aveva rivelato all'antico Israele. Sembra che sia facile per gli "eruditi" di dimenticare questo semplice fatto, di ignorarlo, o di pretendere che questo non fa alcuna differenza.

In realtà, come noi lo vedremo, questo fà un'ENORME differenza. E coloro che persistono a pretendere il contrario lo fanno al pericolo della loro vita eterna!

Un uomo domandò a Gesù: "Maestro, che farò io di buono per avere le vita eterna?" E Gesù gli rispose: "Perché m'interroghi tu intorno a ciò che è buono? Uno solo è buono. Ma se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti. Quali? Gli chiese colui. E Gesù rispose: Questi: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso" (Matteo 19:16-19).

Così, Gesù ha chiaramente insegnato che la STRADA che conduce alla vita eterna passa per l'apprendimento di ubbidire a Dio, e dell'osservanza dei Suoi comandamenti.

A più riprese nel Suo Sermone sulla montagna, Gesù amplificò la Legge spirituale di Dio, i Dieci Comandamenti. Uno studio serio mostra che Gesù, lungi da abolirli li rende ancora più stabili. Egli insegnò che non solamente i Suoi discepoli non dovevano uccidere, ma anche di non avere l'idea dell'omicidio nel loro cuore (Matteo 5:21-22).

Egli prosegue mostrando che, non solamente il vero cristiano non deve commettere l'adulterio, ma ancora, "ma chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore" (v. 28).

La legge della libertà

Pensateci!

Se tutto il mondo cominciasse a vivere secondo i Dieci Comandamenti tali come amplificati da Gesù Cristo, noi non avremmo più dei crimini, più degli omicidi, più degli adulteri, più delle famiglie spezzate, più dei bambini abbandonati, e più guerre! Il sentimento profondo della stabilità, della pace e della sicurezza, sommergerebbe allora la terra, produrrebbe un effetto reale della guarigione in molti settori. Il numero delle depressioni e delle malattie mentali sarebbe considerabilmente ridotto. Anche le malattie e le sofferenze fisiche diminuirebbero, poiché è certo che la nostra attitudine mentale si riflette sulla nostra salute fisica.

L'apostolo Giacomo chiama la legge di Dio "La legge della libertà". Egli ha scritto: "Ma chiunque avrà osservato tutta la legge, e avrà fallito in un solo punto, si rende colpevole su tutti i punti. Poiché Colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere. Ora se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei diventato trasgressore della legge. Parlate e operate come dovendo essere giudicati da una legge di libertà" (Giacomo 2:10-12).

Tutte le denominazioni cristiane che compiono delle "buone opere" costituiscono esse il vero cristianesimo?

Senza alcun dubbio, delle buone opere sono state compiute tanto dalle religioni cristiane che non cristiane. Quando le persone ubbidiscono a Dio e amano il loro prossimo come sé stessi, delle benedizioni si spargono su essi e su coloro che gli sono attorno (Deut. 11:27; 4:6-8; Genesi 22:18). Tuttavia le buone opere non sono sufficienti. Dio non è seduto con una bilancia in mano, inviando le persone in paradiso se il numero delle buone opere supera quelle cattive! La nostra giustizia non è semplicemente sufficiente (Isaia 64:6; Romani 3:23). Cristo ha detto che respingerebbe coloro che si accontentano di fare delle buone opere nel Suo nome, senza conoscerlo veramente e senza mettere in pratica la Sua legge (Matteo 7:21-23).
I culti "cristiani" i più importanti, attraverso la Storia, non hanno insegnato al mondo il piano di Dio. Benché numerose Chiese hanno avuto un'influenza dominante su certi governi in diverse epoche della Storia, alcune hanno portato una pace durevole. Gesù Cristo è venuto a predicare l'Evangelo di Dio, la Buona Notizia del Regno di Dio (Marco 1:14-15), un Regno che sarà al di sopra di tutti gli altri regni di questo mondo (Daniele 2:44).
E' possibile di adorare Cristo invano? Certo, poiché ha detto: "Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Voi, lasciate il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini" (Marco 7:7-8).

Come voi lo constaterete, l'apostolo Giacomo, sotto l'ispirazione divina, ci informa che noi dobbiamo immancabilmente osservare la legge di Dio, riassunta dai Dieci Comandamenti. Ed egli dice che se noi ne facciamo una distinzione, noi siamo "condannati dalla legge come dei trasgressori" (v. 9). Così dunque, i Dieci Comandamenti non sono stati né aboliti né "inchiodati sulla croce" - altrimenti, essi non potrebbero condannare nessuno di chicchessia!

Tale che amplificata da Cristo, la meravigliosa "legge della libertà" di Dio recherebbe ad ogni essere umano la pace e la felicità, se essa fosse osservata universalmente!

Questo avverrà un giorno? Certamente!

Notate la profezia di Geremia, descrivendo il regno millenario di Cristo, che l'apostolo Paolo cita nella sua epistola agli Ebrei: "E questo è il patto che farò con la casa d'Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Io porrò le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. E non istruiranno ciascuno il proprio cittadino e ciascuno il proprio fratello, dicendo: Conosci il Signore! Perché tutti mi conosceranno, dal minore al maggiore di loro" (Ebrei 8:10-11).

E' dunque chiaro che la legge spirituale di Dio, i Dieci Comandamenti, sarà la base stessa della via e della vita nel Mondo a Venire. Tutti gli esseri umani verranno ad amare, a venerare, a ubbidire e ad adorare il vero Dio - a fare ciò che Egli ordina. Tutti impareranno ad amare il loro prossimo come sé stessi. Grazie alla vera conversione e alla potenza dello Spirito Santo di Dio, essi impareranno progressivamente a "mettersi nella pelle" dei loro simili, alfine di aiutarli, e di servirli, di edificarli e di incoraggiarli ad avere una vita felice e produttiva.

Come noi l'abbiamo già detto, quando la "legge della libertà" di Dio sarà universalmente compresa e osservata, il mondo vivrà in "pace" - una situazione che non è esistita da quando Adamo ed Eva furono cacciati dal giardino d'Eden.

Cosa voi dovreste fare

Se voi desiderate divenire veramente cristiani - il genere di cristiano che la Bibbia descrive - vi sono certe tappe che voi dovreste intraprendere.

In primo luogo, voi dovete provarvi che esiste un Dio reale. Non un "essenza di bene" sorvolante in qualche parte del cielo, ma letteralmente una Personalità composta di Spirito, che ha creato i cieli e la terra, e che regna supremamente su tutto l'universo. Come è scritto nell'Epistola agli Ebrei: "Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono" (Ebrei 11:6).

Voi dovete provare , senza il minimo dubbio, che la Bibbia è veramente la rivelazione ispirata di Dio per l'uomo, così come lo spiega l'apostolo Paolo: "Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, e educare nella giustizia" (II Tim. 3:16).

Dopo questo, bisogna che voi cominciate realmente a studiare la Bibbia! Muniti, se possibile, di più versioni, di una concordanza biblica e di altri utili di studio, voi dovete minuziosamente sfogliare la Bibbia - e non semplicemente leggerla. Voi dovete meditare su ciò che leggete, pregare in base a quello che voi leggete, e decidere di fare ciò che Dio dice - che voi ubbidirete alla Sua parola. Poiché Gesù ha chiaramente detto: "Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Matteo 4:4).

In effetti, voi dovete sinceramente applicarvi a VIVERE di ogni parola che esce dalla bocca di Dio!

Con le vostre ricerche sincere e personali del vero Dio e della Sua volontà, voi sarete sicuramente condotti dallo Spirito di Dio a vedere che Gesù Cristo è realmente il Figlio di Dio, il Salvatore del mondo, e che Egli è il vostro Salvatore.

L'apostolo Paolo descrive questo nel modo seguente: "Ma Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita" (Romani 5:8-10).

Noi siamo dunque "giustificati", resi giusti, riconciliati con Dio con la nostra accettazione, nel più profondo di noi stessi, della morte di Gesù Cristo come il pagamento dell'ammenda dei nostri peccati. Ognuno fra noi deve sempre avere un'apprezzamento personale e una lealtà profonda verso Gesù Cristo, che Si è "spogliato" della Sua divinità per noi.

Poiché Gesù Cristo, il Figlio di Dio, Si è dato Lui stesso per noi! Ma al presente, Egli è il nostro fedele Sommo Sacerdote - seduto gloriosamente alla destra di Dio - alfine di intercedere per noi quando noi preghiamo e cerchiamo Dio (Ebrei 4:14-16). Cristo è ugualmente il Capo vivente della Sua Chiesa (Efesini 1:22-23), il Re che regnerà presto su tutta la terra (Apocalisse 11:15).

Voi dovete accettare il vero Gesù Cristo della Bibbia in quanto che vostro Salvatore personale, vostro Signore, vostro Maestro, vostro Sommo Sacerdote e Re dei re a venire. Il vostro impegno verso Cristo deve essere assoluto.

In seguito, viene una "chiave" essenziale: Dopo avere accettato la persona di Cristo, bisogna credere al Suo messaggio - a ciò che Egli ha insegnato e a ciò che Egli rappresenta!

Gesù ha detto: "Perché mi chiamate Signore, Signore! e non fate quel che dico?" (Luca 6:46).

E ancora: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli" (Matteo 7:21).

Quale era dunque il messaggio che Gesù predicava? "Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando l'Evangelo di Dio e dicendo: Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete all'evangelo" (Marco 1:14-15).

Gesù è venuto a proclamare la BUONA NOTIZIA del Regno o del governo di Dio. Come noi l'abbiamo già visto, Egli ha insegnato che le LEGGI di questo Regno sono basate sui Dieci Comandamenti.

Per essere dei veri cristiani, bisogna dunque pentirci dei nostri peccati e cominciare ad osservare le LEGGI di questo governo che verrà, a credere alla buona notizia del Regno di Dio, e ad accettare Gesù Cristo in quanto che nostro Salvatore personale.

Pentirci e farci battezzare

Noi sappiamo che i peccatori sono condannati dalla legge (Giacomo 2:9). E Giacomo aggiunge: "Poiché chiunque avrà osservato tutta la legge, e avrà fallito su un solo punto, si rende colpevole su tutti i punti" (v. 10). La legge consiste in dieci punti fondamentali, i Dieci Comandamenti. Se noi ne trasgrediamo uno solo, la legge ci condanna.

Verso la fine dell'epoca del Nuovo Testamento, l'apostolo Giovanni ha scritto: "Il peccato è la trasgressione della legge" (I Giov. 3:4). E, parlando di Dio il Padre, egli ha detto: "E qualunque cosa chiediamo la riceviamo da Lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo le cose che gli sono grate" (v. 22). Secondo la Bibbia, le nostre preghiere sono ascoltate perché noi osserviamo la legge di Dio. Quanto è essenziale, per il vero cristiano, di comprendere che egli dovrà rendere dei conti a Dio sul suo proprio modo di osservare i Dieci Comandamenti!

Il Nuovo Testamento spiega ciò che è il peccato. Da nessuna parte è detto che giocare a carte, ballare o andare al cinema costituisce un peccato. Poiché il peccato non è una cosa. E' il cattivo impiego di una cosa, o i cattivi pensieri e attitudini che violano lo spirito della legge di Dio.

E' certo che andare a giocare a carte, in un ambiente malsano, e utilizzare questo gioco per puntare del denaro, provando di "guadagnare qualcosa senza lavorare, può essere un peccato. Lo stesso, il genere di ballo che incita la concupiscenza sessuale è un peccato. E guardare dei film pieni di omicidi e di concupiscenze non può che avere un effetto nefasto sullo spirito dell'essere umano.

Ma ricordatevi che la norma non consiste in "è così che io vedo le cose", o "è ciò che dice tale o tale persona". I comandamenti di Dio sono il vero riferimento per determinare ciò che è giusto da ciò che è cattivo. Si potrebbe essere più chiaro?

Il vero cristiano è colui che è ripieno dello Spirito Santo di Dio, e che si lascia condurre da Dio. Come l'apostolo Paolo lo dichiara: "Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figliuoli di Dio" (Rom. 8:14). Ma come ricevere lo Spirito Santo? E come lo Spirito Santo funziona egli?

L'apostolo Pietro rivela come ricevere lo Spirito Santo: "Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo" (Atti 2:38).

Poiché il vostro vecchio ego deve essere seppellito o battezzato per la remissione del peccato, voi dovete pentirvi del peccato. Ricordatevi che "il peccato è la trasgressione della legge". E' per questo che voi dovete PENTIRVI DI TRASGREDIRE LA LEGGE DI DIO (Deut. 30:2).

Voi dovete farvi battezzare in una tomba liquida simboleggiande, da una parte, la vostra presa di coscienza della pena di morte che vi siete portati su voi stessi disubbidiendo alla LEGGE del vostro Creatore e, d'altra parte, l'espressione della vostra volontà di lasciare morire il vostro vecchio ego. Quando voi vi pentirete sinceramente della vostra ribellione contro Dio e delle vostre cattive vie, e quando voi accetterete con fede il sangue di Cristo versato per il pagamento dei vostri peccati, voi avete la promessa che vi è fatta di ricevere il "dono" dello Spirito Santo di Dio. Allora, con l'intermediario dello Spirito Santo, Cristo mette la Sua natura in voi: il Suo amore, la Sua fede, la Sua forza per sormontare le vostre proprie debolezze, così come le tentazioni di Satana e quelle di questo mondo.

L'amore che voi riceverete tramite lo Spirito di Dio è il vero amore di Dio, "Perché l'amore di Dio è stato sparso nei vostri cuori per lo Spirito Santo che ci è stato dato" (Rom. 5:5).

Ma come questo amore funziona?

La parola di Dio ci dà la risposta: "Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi" (I Giov. 5:3).

E' grazie all'amore di Dio, posto in noi con il Suo Spirito, che noi riusciamo a osservare fedelmente i Suoi comandamenti.

Non è per la vostra potenza, ma per quella del Santo Spirito di Dio che voi potete seguire l'esempio perfetto di Cristo. Voi potete lasciare Gesù vivere in voi lo stesso genere di vita che Egli ha vissuto da più di 1900 anni - osservando le stesse leggi divine, celebrando gli stessi Giorni santi che Dio ha comandato, tenendovi separati dalla società di questo mondo, dalla sua politica e dalle sue guerre. Con uno studio costante della Bibbia, con una preghiera fervente, con il digiuno occasionale, e con una vittoria e una CRESCITA spirituale costante, lasciatevi modellare da Dio letteralmente alla Sua immagine spirituale, alfine che voi possiate nascere in Lui, alla resurrezione, in quanto che Suo VERO FIGLIO - fornito della stessa natura di Lui.

E là, infatti, lo SCOPO stesso della vostra esistenza!

La POTENZA spirituale di cui avete bisogno

L'apostolo Paolo ha scritto: "Perché l'amore di Dio è stato sparso nei vostri cuori per lo Spirito Santo che vi è stato dato" (Rom. 5:5). In tutta evidenza, alfine di poter osservare la legge spirituale di Dio e vincere le nostre proprie vie peccaminose, noi abbiamo bisogno dell'amore spirituale che solo Dio può darci. Ed Egli ha promesso di darcelo tramite il Suo Spirito.

Vedete di nuovo! "Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi" (I Giova. 5:3).

Giovanni che Gesù amò particolarmente, ha scritto verso la fine dell'era apostolica che l'amore di Dio ci conduce a "osservare i Suoi comandamenti". E, a dispetto degli argomenti teologici moderni che tentano di provare il contrario, Giovanni afferma che i comandamenti di Dio non sono "gravosi".

Il vero cristiano, avrà l'amore di Dio sparso in lui come dei "fiumi di acqua viva" (Giov. 7:38-39). Studiando la Bibbia in profondità, e nutrendosi, pregando Dio con fervore ogni giorno in ginocchio, per avere la forza spirituale, la fede, la direzione e l'amore di cui egli ha bisogno, il vero cristiano CRESCERA' spiritualmente.

Poco a poco, e passo a passo, ognuno di noi deve crescere " nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo" (II Pietro 3:18). Con l'aiuto di Dio e con l'intermediario del Suo Spirito Santo in noi, noi dobbiamo quotidianamente permettere a Gesù Cristo di vivere la Sua vita in noi.

La parola di Dio dichiara: "Poiché fosti comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo" (I Cor. 6:20).

Poiché Gesù Cristo ci ha riscattati con il Suo sangue sparso, e poiché Egli ha pagato l'ammenda incorsa per i nostri peccati, bisogna che ci rendiamo conto, se noi siamo veramente cristiani, che noi dobbiamo in ogni tempo cercare la volontà di Dio - in tutto ciò che noi pensiamo, diciamo e facciamo.

E' certo che, a volte, noi incespichiamo tutti, e non lasciamo Cristo vivere la Sua vita in noi. Ma noi non dobbiamo scoraggiarci per questo. Noi siamo tutti umani.

L'apostolo Giovanni, pieno d'amore, ha scritto su questo soggetto: "Se diciamo d'essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (I Giov. 1:8-9).

Quando avviene che "inciampiamo" dopo la nostra conversione, se noi siamo veramente pentiti e se noi confessiamo i nostri peccati a Dio, Egli ci perdonerà. L'apostolo Giovanni ha detto che Dio ci purifica di ogni iniquità.

Vincere ci richiede del tempo. Questo non avviene istantaneamente. Noi non dobbiamo mai lasciarci scoraggiare né abbandonare.

Vi è della speranza per me?

Molta gente pensa che Dio non potrebbe mai perdonare i loro peccati, Poiché questi sono molto numerosi e gravi. Nondimeno, parlando in quanto che peccatore e trovandosi in un profondo bisogno di misericordia, il profeta Michea scrive:

Con che verrò io davanti all'Eterno e m'inchinerò davanti all'Iddio eccelso? [...] L'Eterno gradirà le migliaia di montoni, le miriadi dei rivi d'olio? Darò il mio primogenito per la mia trasgressione? E il frutto delle mie viscere per il peccato dell'anima mia? (Michea 6:6-7).

La risposta può sembrare troppo bella per essere vera, ma Dio è ben migliore che la migliore di tutte le nostre speranze!

O uomo, Egli t'ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro ti chiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi ciò che è giusto, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio (Michea 6:8).

Gesù Cristo, l'Eterno Dio d'Israele, è venuto per salvare gli esseri umani - non per condannarci, ma per condannare il peccato (Giov. 1:1, 14; 3:17; Romani 8:23). La nostra parte è di pentirci - di accettare Cristo in quanto come nostro Salvatore - di voltare tutto il nostro essere verso Dio e la sua legge perfetta, e di farci battezzare per la remissione dei nostri peccati (Atti 2:38). Dio perdonerà totalmente e dimenticherà i peccati di coloro che si pentono sinceramente (I Giov. 1:8-9). Non vi è alcun limite né alla misericordia né alla bontà che Dio testimonia a tutti coloro che lo cercano sinceramente (Deteuronomio 30).

I frutti del vero cristiano

Gesù ha detto: "Voi li riconoscerete dai loro frutti" (Matteo 7:20). I "frutti" dello Spirito Santo di Dio operando nella nostra vita mostrano se noi siamo realmente cristiani. Quando un fariseo domandò a Gesù quale fosse il più gran comandamento, Egli rispose: "Ama il SIGNORE l'Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il primo e il più grande comandamento. Ed ecco il secondo, che gli é simile: Ama il tuo prossimo come te stesso" (Matteo 22:37-39).

Il vero cristiano mette sempre Dio al centro della sua vita. Egli cerca di piacerGli in tutti i suoi pensieri e nelle sue azioni. Egli si ricorda sempre che Dio è suo Padre, e che Gesù è il suo Salvatore e il suo Sommo Sacerdote.

Il vero cristiano si "nutre" letteralmente di Cristo, studiandone attentamente e bevendone la parola ispirata da Dio: la Bibbia (Giov. 6:56-57). Egli ha l'abitudine di alzarsi presto per cercare Dio con una preghiera fervente, come faceva Gesù (Marco 1:35). Egli impara a "camminare con Dio", alfine di mettere i suoi pensieri e le sue azioni sempre di più in armonia con Dio e Cristo, ogni giorno della sua vita cristiana.

Il vero cristiano è condotto dallo Spirito di Dio ad "amare il suo prossimo come se stesso". Egli si sforza, con l'aiuto di Dio e sotto la Sua direzione, di essere buono, benevolente e generoso. Egli cerca di seguire l'istruzioni di Cristo: "Più felice cosa è il dare che il ricevere" (Atti 20:35).

In questo modo, un vero discepolo di Gesù si applica a dare, ad aiutare, a servire, ad incoraggiare e a fare risalire il morale dei suoi simili; egli si attacca con tutto il suo cuore a partecipare alla propagazione della preziosa verità. Come Daniele l'ha scritto: "E i savi risplenderanno come lo splendore della distesa e quelli che ne avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle, in sempiterno" (Daniele 12:3).

Nella sua vita e nella sua personalità, il vero cristiano mostra che egli porta sempre di più i "frutti" spirituali descritti dall'apostolo Paolo: "Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; contro tali cose non c'è legge" (Galati. 5:22-23).

Grazie allo Spirito di Dio operante in lui, il vero cristiano manifesta un pensiero sincero e costante verso tutto il mondo; egli manifesta dell'affetto per tutti. La gioia e la pace interiore che egli risente sono senza prezzo. Noi dobbiamo tutti crescere in questa via (v. 22-23).

La "fede" è un frutto essenziale - la forza spirituale della fiducia in Dio, la manifestazione dell'impegno verso questa fede in ogni settore della vita.

L'ultimo "frutto" dello Spirito è la padronanza di se - la forza spirituale per resistere al peccato e ai sentimenti di concupiscenza, e per ubbidire a Dio. Di nuovo, se voi date veramente il vostro cuore, la vostra mente e la vostra volontà a Dio, se voi accettate Gesù Cristo, e se vi fate battezzare nel Suo nome, voi riceverete la POTENZA dello Spirito Santo che vi darà questa forza e questo controllo su voi stessi.

Come l'apostolo Paolo l'ha scritto a Timoteo: "Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d'amore e di correzione" (II Tim. 1:7).

NON vi aspettate la "perfezione" da un giorno all'altro. La crescita necessita del tempo. La vita del vero cristiano è una vita di vittorie e di crescita, in vista di somigliare sempre di più a Cristo, nei suoi pensieri, nei suoi desideri più segreti e nei suoi atti.

Quando si considera l'avvenire magnifico riservato al vero cristiano, tutte le prove, i test e i "dolori della crescita" ne valgono la pena.

Guardate i vostri occhi fissi verso la meta

Se Dio vi ha chiamati alla comprensione della Sua parola, e se voi afferrate ciò che state per leggere in questo opuscolo, voi siete senza dubbio chiamati ad essere un "figlio" o un bambino di Dio. Il significato e lo scopo ultimo della vostra chiamata sono GRANDIOSE.

La sottomissione costante dei vostri pensieri, del vostro tempo, della vostra energia e della vostra stessa vita, alfine di lasciare Gesù Cristo vivere la Sua vita in voi, vi permetterà di conformarvi di più in più al carattere di Dio. Giorno dopo giorno, voi imparerete a pensare, ad agire e a vivere come Dio.

In fine dei conti, quando al ritorno di Gesù Cristo in quanto che Re dei re, voi sarete sia resuscitati sia cambiati da carne in spirito (I Tess. 4:15-18), in quanto che "figlio o "bambino" di Dio, trasformato in essere spirituale, voi raggiungerete Gesù Cristo per GOVERNARE le nazioni su questa terra (Apoc. 2:26), e per portarvi infine la pace reale e una gioia profonda!

Voi sarete glorificato in quanto che membro dirigente del Regno o del governo di Dio. Come l'apostolo Giovanni ha scritto: "Diletti, ora siamo figliuoli di Dio, e non è ancora reso manifesto quel che saremo. Sappiamo che quando egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è" (I Giov. 3:2).

Alla resurrezione, i veri santi saranno come Cristo. A loro sarà data l'occasione e la responsabilità meravigliosa di partecipare al governo delle città e della nazione su questa terra. Essi avranno un corpo spirituale glorificato, che permetterà loro di adempiere questo compito. Essi non conosceranno mai più la fatica, né la malattia, né la morte.

Composti di spirito, e pieni di dinamismo, di energia e di GIOIA, i veri santi di Dio hanno una chiamata e un avvenire magnifico in seno della Famiglia di Dio.

Come Giovanni scrive: "E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica come esso è puro" (I Giov. 3:3).

Se voi desiderate saperne di più sulla gloria e la potenza a venire, riservata ai veri cristiani, chiamateci o scriveteci oggi stesso, alfine di ricevere gratuitamente il nostro opuscolo appassionante, intitolato: Il vostro ultimo destino! Questa offerta vi è fatta senza alcun impegno da parte vostra.

Coloro che comprendono queste verità sublimi hanno tutte le ragioni di volere sottomettersi al Dio supremo, di accettare Suo Figlio in quanto che loro Salvatore, di vivere di tutte le Sue istruzioni, di osservare i Suoi comandamenti, di sviluppare in essi il Suo carattere, e di prepararsi così al meraviglioso Mondo a Venire, nel Regno di Dio!