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       DESIDERATE REALMENTE MANGIARNE?  
       
      Perché Dio proscrive Egli di mangiare certi 
        alimenti? Sareste voi disposti, oggi, a seguire qualche istruzione?  
       
        Le leggi della dietetica concernenti gli alimenti "puri" e "impuri" 
        figurano fra le istruzioni bibliche le più sorprendenti. Durante 
        delle migliaia di anni, queste leggi furono un segno sorprendente di identità 
        che separava il popolo di Dio dal resto del mondo (Levitico 20:25-26). 
        Di conseguenza, durante dei secoli, queste stesse istruzioni furono sorgenti 
        di controversie e di confusione in seno a diversi gruppi religiosi che 
        proclamavano di trarre le loro credenze dallo stesso libro: la Bibbia. 
         
        Parecchi hanno trovato che "queste leggi esprimono la volontà 
        di Dio" e che come tali esse sono dunque ragionevoli, sagge e benefiche 
        dal punto di vista della dietetica rivelando "il pensiero di Dio 
        per mantenere il Suo popolo in buona salute" (Expositor's Bible Commentary, 
        "Introduzione al libro di Levitico", 1990). Questo modo generale 
        di concepire queste leggi dietetiche fu "adottato da Maimonide, il 
        grande filosofo Giudeo del Medio Evo in Spagna e anche da altri eminenti 
        eruditi" (Dizionario biblico illustrato 1980).  
        Tuttavia, altri teologi hanno apertamente fatto referenza alle regole 
        dietetiche del Levitico come a delle idee irrazionali, arbitrarie e senza 
        fondamento, che sono da rigettare, di cui le origini sono uscite da superstizioni 
        primitive e non dal pensiero di Dio. Questi teologi hanno fatto valere 
        con disinvoltura che non esistono delle spiegazioni logiche a molte di 
        queste regole, che la salute non era in tutti i modi il loro affare, che 
        è una vasta perdita di tempo per i cristiani di studiare questa 
        parte delle Scritture. Essi hanno dichiarato: "Quale rapporto ha 
        tutto questo [le leggi della dietetica] con la religione?" (Interpreter's 
        Bible, "Levitico 11:15", 1953). Parecchi hanno anche dichiarato: 
        "I testi [delle Scritture] non dichiarano che la salute sia un elemento 
        [delle leggi della dietetica] benchè sia possibile che l'igiene 
        ne sia uno". (Expositor's Bible Commentary, 1990 p. 526).  
        Eppure, Dio dice che le Sue leggi sono stabilite per il nostro bene, per 
        prolungare la nostra vita (Deuteronomio 5:29, 33; 10:13). Queste ordinanze 
        dietetiche non erano arbitrarie. Il loro scopo era che noi ne traiamo 
        un beneficio. Questo essendo, perché Dio avrebbe voluto più 
        tardi ispirare un Nuovo Testamento che,come certi lo suppongono mostrerebbe 
        che "Cristo revoca tutte le regole del Levitico sulle pratiche degli 
        alimenti impuri" (Dizionario biblico illustrato)? Perché un'entità 
        creatrice avente ogni saggezza agirebbe essa in modo così contraddittorio? 
         
        Se voi non vi siete mai posti delle tali domande, è forse tempo 
        di esaminare realmente questo soggetto per farvi una opinione sulla verità 
        in questa materia. Il Dio della Bibbia vi lancia la sfida di "provare 
        ogni cosa; e ritenere ciò che è bene" (I Tessalonicesi 
        5:21). Le risposte possono cambiare la vostra vita e avere un impatto 
        positivo sulla vostra salute!  
        Le Scritture rivelano parecchie ragioni importanti che giustificano l'esistenza 
        delle leggi della salute. In Esodo, noi leggiamo che Dio scelse la nazione 
        d'Israele per un disegno speciale (Esodo 19:5-9). E' interessante di notare 
        che le leggi della salute furono destinate a distinguere gli Israeliti 
        dal resto delle nazioni. Perché? Dio disse a Mosé: "Io 
        sono l'Eterno, l'Iddio vostro, che vi ho separati dagli altri popoli. 
        Farete dunque distinzione fra gli animali puri e impuri [...] E mi sarete 
        santi, perché io, l'Eterno, sono santo, e v'ho separati dagli altri 
        popoli perché foste miei" (Levitico 20:24-26).  
        Dio scelse Israele con lo scopo di farne una nazione modello, una luce 
        e un esempio per il mondo. "Le osserverete dunque e le metterete 
        in pratica; poiché questa sarà la vostra sapienza e la vostra 
        intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste 
        leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo savio e 
        intelligente! Qual è difatti la gran nazione alla quale la divinità 
        sia così vicina come l'Eterno, l'Iddio nostro, è vicino 
        a noi, ogni volta che l'invochiamo? E quale è la grande nazione 
        che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste come tutta questa legge 
        che io vi espongo quest'oggi?" (Deuteronomio 4:6-8).  
        Dio aveva separato Israele dalle altre nazioni affinché i risultati 
        delle Sue leggi potessero essere chiaramente notate dagli altri popoli 
        che sarebbero attratte a Lui per mezzo delle formidabili benedizioni generate 
        con la Sua giusta via. "Figliuol mio, non dimenticare il mio insegnamento, 
        e il tuo cuore osservi i miei comandamenti, perché ti procureranno 
        lunghi giorni, anni di vita e di prosperità" (Proverbi 3:1-2). 
        Le intenzioni di Dio erano che le altre nazioni cercassero di seguire 
        l'esempio degli Israeliti quando esse vedrebbero la saggezza e la felicità 
        procurate da una vita basata sulle istruzioni di Dio, ivi compresi quelle 
        relative al benessere fisico e alla protezione contro le malattie (Deuteronomio 
        4:40; 7:12-15)!  
        Le leggi della salute permettevano ugualmente di gestire e di utilizzare 
        efficacemente le risorse naturali che Dio ha affidato all'umanità. 
        Le istruzioni sugli alimenti "puri" e "impuri" tengono 
        un posto importante nell'ordine dato in Genesi 1:28 e 2:15 di "coltivare 
        e custodire" la terra. Per capire tutto il significato delle legge 
        della salute, è necessario di porle nel contesto del disegno di 
        Dio per tutta l'umanità.  
      RESTARE SULL'ERBA!  
        Levitico 11 e Deuteronomio 14 sono i primi capitoli della Bibbia che sviluppano 
        su questo soggetto. Questi versetti danno delle informazioni molto specifiche 
        su dei principi semplici e facilmente comprensibili. Ecco come lo rivela 
        un commento: "Erano delle leggi pratiche che Dio aveva dato nella 
        Sua saggezza a un popolo che non poteva sapere come fare una buona scelta 
        alimentare" (Expositor's Bible Commentary, vol. 2, p. 569). Ai nostri 
        giorni, però, le scoperte della scienza moderna rivelano a quale 
        punto queste Leggi sono importanti e devono essere applicate. Nel Levitico 
        11:1-3, noi leggiamo che "Poi l'Eterno parlò a Mosè 
        e ad Aaronne, dicendo loro: [...] Questi sono gli animali che potrete 
        mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra. Mangerete d'ogni animale 
        che ha l'unghia spartita e il piè forcuto, e che rumina". 
        Questa è la descrizione dei mammiferi che mangiano dell'erba (erbivori) 
        della categoria dei ruminanti. Un ruminante è "il nome dato 
        a un animale che bruca, che dispone di un sistema digestivo altamente 
        specializzato e che ha l'unghia spartita" (World Book Encyclopedia, 
        1995).  
        Questi animali hanno lo stomaco costituito in quattro camere che convertiscono 
        delle erbe disadatte al consumo umano e a quella di altri animali in prodotti 
        nutritivi proteine di alta qualità (carne e latte) che possono 
        in seguito essere consumati dalla gente. Fra questi animali puri citiamo 
        il montone, la capra, il daino, il bisonte, l'alce, l'antilope, la gazzella, 
        la renna e la giraffa. Questi sono tutti degli erbivori che si procurano 
        il loro nutrimento brucando o consumando delle erbe o altre piante.  
        Dal punto di vista ecologico, questi principi portano delle soluzioni 
        piene di buon senso. Delle vaste regioni del globo sono costituite da 
        distese (Selvaggina, steppa, pampa), che sono spesso delle terre abbandonate 
        poiché esse non ricevono abbastanza pioggia per produrre delle 
        raccolte di grano o di frumento. "Il solo modo di utilizzare questi 
        milioni di chilometri quadrati di terra arida a profitto dell'umanità 
        è grazie ai ruminanti" (Dairy Concil Digest, Ge./Feb. 1973). 
        Gli animali che si nutrono di erbe che producono anche una carne contenente 
        meno grassi che quella degli animali che si nutrono di grano, ciò 
        che noi sappiamo ora essere un vantaggio per beneficiare di una buona 
        salute. Produrre della carne da animali che brucano dell'erba e delle 
        piante costa anche meno caro.  
        Gli animali puri che Dio aveva permesso alla Sua nazione modello di mangiare, 
        sarebbe a dire quelli che hanno l'unghia spartita e che ruminano, erano 
        destinati a produrre del nutrimento energetico in modo economico, ecologico 
        e sano. Queste consegne furono date molto tempo prima che le scienze ecologiche 
        economiche e, alimentari abbiano visto il giorno. Questo è uno 
        degli aspetti benefici che Dio desiderava insegnare al mondo attraverso 
        l'esempio della nazione d'Israele.  
      PARLIAMO UN PO' DEL PROSCIUTTO!  
        Le leggi della salute concernenti gli animali che ruminano vietano ugualmente 
        per ragioni logiche il consumo di tutti gli animali carnivori e onnivori. 
        Dio creò gli animali puri per produrre il nutrimento dei prodotti 
        derivati idonei all'uso alimentare umano. Egli creò degli animali 
        inidonei al consumo umano per altre ragioni. I carnivori, come gli animali 
        da preda, giocano un ruolo importante nel controllo della popolazione 
        degli altri animali. Per esempio, i lupi e i puma che cacciano i branchi 
        dei cervi, non controllano solo il numero ma contribuiscono a mantenere 
        la buona salute del gruppo eliminandone gli animali vecchi, malati o infermi. 
        E una delle ragioni per la quale noi non possiamo mangiare i carnivori. 
        Essi possono in effetti mangiare degli animali malati e trasmettere delle 
        malattie agli umani.  
        Il porco o il maiale è specialmente menzionato come animale impuro 
        e escluso dall'alimentazione umana (Levitico 11:7-8; Deuteronomio 14:8). 
        Però, parecchi teologi hanno dichiarato: "Noi non sappiamo 
        il perché il maiale è stato proibito" (Interpreter's 
        Bible), altri scrittori invocano al contrario numerose ragioni logiche 
        relative all'ecologia, all'economia, alla nutrizione e alla buona salute 
        pubblica.  
        Allo stato selvaggio, i maiali sono spesso degli animali notturni che 
        scavano il suolo per trovare del nutrimento. Le loro abitudini notturne 
        dovevano ridurre al minimo il contatto con gli umani. Tuttavia, il maiale 
        domestico fu utilizzato durante dei secoli come netturbino vicino alle 
        installazioni umane. Questo animale onnivoro molto vicino che poteva rapidamente 
        prendere del peso mangiando ogni specie di rifiuti, di animali morti e 
        rifiuti umani, ed essere più tardi ucciso per servire di nutrimento, 
        fu considerata come una soluzione pratica per molta gente. Ma lo era veramente? 
         
        Oggi, i maiali domestici "sono nutriti principalmente di un regime 
        a base di mais e di grano" (New Standard Encyclopedia, 1993) . Però, 
        non essendo dei ruminanti e possedendo un sistema digestivo identico a 
        quello degli umani, i porci sono incapaci di vivere di erba, divenendo 
        così dei concorrenti ecologici dell'uomo per quello che concerne 
        questo tipo di nutrimento in grano (tale che il frumento. La segale e 
        l'orzo). Il venti per cento circa del raccolto di grano in America è 
        destinato per nutrire i porci.  
        Fondamentalmente, ai maiali piace mangiare lo stesso tipo di cose che 
        la gente. E' insensato di prelevare sulle risorse di un mondo dove i bisogni 
        sorpassano la sua capacità di produzione. E' probabilmente un'altra 
        ragione per la quale Dio non vuole che si mangi del porco. Egli sapeva 
        in anticipo che l'allevamento dei grandi branchi di porci potevano togliere 
        dalla bocca dei popoli poveri, il grano indispensabile alla loro sopravvivenza! 
         
        Gesù Cristo Lui stesso non impedì un incidente che causò 
        l'annientamento di un allevamento commerciale di porci! "Or c'era 
        quivi un branco numeroso di porci che pascolava per il monte; e quei demoni 
        lo pregarono di permettere loro di entrare in quelli. Ed Egli lo permise 
        loro. E i demoni usciti da quell'uomo, entrarono nei porci; e quel branco 
        si avventò a precipizio giù nel lago ed affogò" 
        (Luca 8:32-33). Gesù avrebbe permesso la distruzione della preziosa 
        proprietà di qualcuno, senza un motivo valevole, per inettitudine 
        o per incidente?  
      NON MANGIAMO DEI VERMI !  
        Una delle malattie più importanti trasmesse dal porco e anche da 
        altri animali impuri è la trichinosi. Essa è causata da 
        un piccolo verme rotondo, un parassita che si immette nel tessuto muscolare 
        degli animali e degli umani. Questa malattia esiste su tutto il globo 
        ed infetta circa l'uno per cento della popolazione del mondo, cioè 
        quasi 60 milioni di persone (Gerald Tortora, Microbiologia, 5° edizione 
        1995). Questo non è sorprendente se si considera che "nel 
        mondo, la gente mangia più porco che alcun altra specie di nutrimento" 
        (World Book Encyclopedia, 1995). Gli Americani ne consumano circa 30 chilogrammi 
        per persona e per anno. Bisognerebbe notare, però, che molti animali 
        carnivori e onnivori hanno dei parassiti della Trichinella spiralis. La 
        carne dell'orso, del tricheco e del maiale selvatico fù uno dei 
        focolai importanti di infezione presso gli umani (Baron, Medical Microbiology, 
        1993). La lista potrebbe anche contenere gli scoiattoli, i ratti, i gatti, 
        i cani, i conigli, le volpi, i cavalli, e dei mammiferi marini (Nestor, 
        Microbiology, 1995; Benenson, Controllo delle Malattie Contagiose per 
        l'Uomo, 12° edizione, 1975). E' difficile di considerare come un incidente 
        o a una coincidenza il fatto che Dio abbia proibito, con la rivelazione 
        delle Sue leggi divine della dietetica, il consumo di questi animali. 
         
        Il verme solitario, che contamina circa il tre per cento della popolazione 
        del mondo (circa 180 milioni di persone), fa parte di altri seri problemi 
        della salute che bisogna prendere in conto quando la carne di porco è 
        mangiata (Tortora). Benchè il bue e il pesce possono anche contenere 
        delle tenie che possono svilupparsi nel sistema digestivo umano e indisporlo, 
        la tenia d'origine porcina è molto più pericolosa. La larva 
        del parassita del porco, arrivata nell'intestino dell'uomo, può 
        migrare attraverso i tessuti del cuore, degli occhi e del cervello, potendone 
        in certi casi causarne la morte (Morello, Microbiology in Patien Care, 
        5° edizione, 1994). In rapporto con la malattia dovuta alla tenia 
        del porco, "i tassi di infezione i più elevati sono stati 
        rilevati nelle contrade dove il livello di igiene era il più basso 
        e di cui il porco costituiva una parte maggiore dell'alimentazione. Si 
        tratta del Messico, l'America Latina, della Spagna, del Portogallo, dell'Africa, 
        dell'India, del sud est Asiatico e della Cina" (Baron, Medical Biology, 
        1994).  
        Sebbene il consiglio generale per sfuggire alle infezioni parassitarie 
        del porco e degli altri animali impuri sia di cucinare correttamente la 
        carne, il modo più efficace per evitare queste malattie è 
        di astenersi di mangiare degli animali impuri che non hanno il corno spaccato 
        e che non ruminano, così come Dio ne istruì Mosè 
        e gli Israeliti da circa 3 500 anni. Se solo questa parte del codice della 
        dietetica, secondo la Bibbia fosse messa in pratica ai nostri giorni, 
        il fardello che impone al mondo le malattie parassitarie potrebbe essere 
        spettacolarmente ridotto in una generazione. 
       
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