PERCHE' DIO PERMETTE TUTTO QUESTO?


Quando noi ascoltiamo le notizie alla radio, noi leggiamo i giornali, noi guardiamo la televisione, noi constatiamo che poche cose vanno bene nel mondo.

Quante guerre, rumori di guerre, fame, epidemie, terremoti, inondazioni e aggressioni senza fine.

La droga si vende alle porte delle scuole e anche all'interno di queste. L'aids è diventato un vero flagello che di più in più si estende.

Invece di prendere le loro responsabilità, certi preferiscono accusare Dio. Essi mettono in dubbio la Sua esistenza, perché Egli non interviene! Altri vorrebbero che Egli Si presenti davanti alle Nazioni Unite per imporre una pace mondiale!

Non si preoccuperebbe più Egli della Sua creazione? Si devierebbe Egli dall'uomo che Egli ha creato alla Sua immagine e alla Sua somiglianza? Perché Egli non si manifesta?

Bisogna, come certi teologi lo fanno, trovare delle scuse all'indifferenza apparente di Dio? Credete che se Dio si manifestasse, Egli sarebbe accettato a braccia aperte?

Già, fra coloro che si dicono "cristiani", molti non vogliono credere al racconto della Genesi. Essi considerano che non è che una leggenda, una narrazione poetica, un'immagine o racconto per dormire in piedi. In questa parola: niente di serio! Ma se questo è il caso, perché credere al resto della Bibbia, alla venuta del Salvatore e alla Sua resurrezione, alla nostra salvezza?

La Parola di Dio è sempre stata messa in dubbio. Adamo ed Eva ebbero numerosi bambini, ma essi rigettarono il loro Creatore, la Sua autorità e le leggi che Egli aveva date per il loro bene.

Caino, il loro primogenito, fu un bugiardo e un omicida e l'umanità, di cui il tasso di nascite cresceva, divenne di più in più violenta.

Voi potete leggere nelle Scritture che Noè era solamente l'ottavo giusto, come lo conferma l'apostolo Pietro (II Pietro 2:5). Abele, lui, fu il primo giusto. E' ciò che Paolo scrive in Ebrei 11:4.

Otto giusti dal primo uomo fino a Noè durante il periodo di circa 1500 anni. E' il riflesso di una decadenza morale certa ed è la prova che ciò che è, è già stato nel passato.

Cosa avveniva all'epoca del diluvio? Noi scopriamo nella bibbia che: "E l'Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non era che male in ogni tempo" (Genesi 6:5).

A quell'epoca, gli uomini seguivano la via della disobbedienza che aveva scelto Adamo. Essi rigettavano Dio così come le Sue leggi date per il bene dell'umanità.

La corruzione e la violenza regnavano ovunque, provocando loro un'infinità di miserie. Così, per mettere fine a queste disgrazie, di cui questa umanità peccatrice era la sola responsabile, Dio decise di provocare un diluvio per eliminare questa corruzione e questa violenza. Voi conoscete senza dubbio questa storia!

Noè scampò al diluvio come anche sua moglie, i suoi tre figli e le loro mogli. Jafet, uno dei figli di Noè, da cui discende la razza gialla e Cam, suo fratello di cui discende la razza nera, inventarono la loro religione la loro filosofia di cui il vero Dio ne era escluso.

Il terzo figlio di Noè, Sem, da cui discende la razza bianca, ebbe Abramo nella sua discendenza. A parte Noè, la Bibbia non ci rivela se un altro uomo camminò con Dio, fino al momento che Costui chiamò Abramo.

La sottomissione di Abramo fu totale e la sua obbedienza a Dio fu esemplare. La Bibbia rivela che egli osservò le leggi e i comandamenti (Genesi 26:5). Egli ne raccolse molte benedizioni materiali e spirituali.

Più avanti nel racconto biblico, noi ritroviamo la discendenza di Abramo in Egitto. Essa era schiava di Faraone. Ricordandosi del Suo patto con Abramo, Dio fu commosso della sorte di questo popolo e ne ebbe compassione, egli fece uscire il Suo popolo dal paese d'Egitto, per portarlo nella terra promessa.

Dio compì dei grandi miracoli. Il mare rosso si aprì e il popolo lo attraversò a secco. Si potrebbe pensare che dopo aver ricevuto tutti questi prodigi, dopo aver sentito l'Eterno parlar loro dall'alto del monte Sinai e ricordare la Sua grande legge eterna, che questa gente avrebbe avuto il cuore disposto per sottomettersi al loro Dio che li aveva liberati dalla schiavitù egiziana.

Ma poco tempo dopo che Dio chiese a Mosè di salire all'alto del monte Sinai, tutta questa gente chiedettero ad Aaronne di fabbricar loro un idolo, e questo fu il famoso vitello d'oro. Per punirli di questo oltraggio e dei loro mormorii, Dio li lasciò errare nel deserto per 40 anni, fino al momento che tutta quella generazione perì (Numeri 14:28-35).

Nel libro dei Giudici, noi scopriamo un popolo che implora Dio di liberarlo dal giogo dei suoi nemici. Ma appena essi erano esauditi essi dimenticavano l'Iddio vivente nella più perfetta incoscienza.

All'epoca di Samuele, quando l'Eterno era il loro re, il popolo volle un re come le altre nazioni e rigettò Dio.

Vediamo quello che Dio ha detto a Samuele: "Dai ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi hanno rigettato non te, ma me, perché io non regni su di loro (...) mi hanno abbandonato per servire ad altri dei" (I Samuele 8:7-8).

Dopo la morte di Davide e del re Salomone, il regno d'Israele si divise. Ci fù il regno del nord con la capitale che era la Samaria. Diciannove re si succedettero durante 200 anni circa. Essi rigettarono l'Eterno per rivolgersi verso altri falsi dei, trascinando il popolo nell'idolatria. Vinti dall'Assiria, costoro furono portati in deportazione.

Al sud, il regno di Giuda, composto da coloro che sono chiamati da allora i Giudei, mantenne la sua capitale a Gerusalemme. Questo regno comprendeva le tribù di Giuda e di Beniamino raggiunti più tardi dalla tribù di Levi.

Venti re si succedettero sul trono di Giuda. Otto rimasero fedeli all'Eterno, ma i dodici altri si allontanarono e trascinarono il popolo verso dei falsi dei. Questo regno durò circa 300 anni e fu distrutto da Babilonia. Il popolo fu deportato e solo un piccolo numero ritornò più tardi sotto Esdra e Nehemia.

Venne in seguito l'epoca di Cristo. Quando all'età di 30 anni, Gesù iniziò il Suo ministero, Egli cacciò i demoni, restituì la vista ai ciechi, l'udito ai sordi, la parola ai muti e l'uso dei loro membri ai paralitici. Fù accolto a braccia aperte per questo? Tutt'altro!

L'accusarono di bestemmie e, pretendendo che era un impostore, sono stati invidiosi e cercarono di lapidarlo a diverse riprese. Voi sapete che quando il popolo ebbe la scelta di liberare Gesù o Barabba, essi chiedettero di liberare Barabba e la crocifissione di Gesù. E malgrado i Suoi insegnamenti, malgrado le folle che erano testimoni dei Suoi miracoli, vi furono solo 120 discepoli nella camera alta nel giorno della Pentecoste.

Quando Egli ritornerà per stabilire il Suo Regno sulla terra, pensate voi che la gente L'acclamerà e L'accoglierà con gioia? Il libro dell'Apocalisse dichiara che in quel momento: "E bestemmieranno l'Iddio del cielo" (Apoc. 16:9, 11, 21), "Costoro combatteranno contro l'Agnello, e l'Agnello li vincerà" (Apoc. 17:12-14).

Le cose sono diverse oggi? Cosa scopriamo noi nel mondo che ci circonda? Non vedete voi che in questa fine del 20° secolo, si bestemmia contro l'Iddio del cielo falsificando i Suoi propositi. Facendogli dire quello Che Egli non ha mai detto, negando o rigettando ciò che Egli ha affermato nella Sua Parola?

Le feste che l'Eterno ha dato a perpetuità sono rigettate e sostituite con delle feste che non sono menzionate nella Bibbia. Il riposo che Egli ha fissato al settimo giorno è eliminato e sostituito da un giorno che era osservato dai pagani.

Per provare che Egli è il Messia, Gesù ha certificato che rimarrebbe nella tomba durante tre giorni e tre notti. Che fanno di queste settantadue ore che sono primordiali per provare che Egli era bene Messia annunciato? Si fà sparire una parte per fare dei compromessi con dei culti di origine pagana. Ma chi ha ragione? E' Dio oppure gli uomini che trattano le Scritture con disinvoltura?

Potrei aggiungere molti altri esempi, per farvi capire che esistono numerose similitudini tra l'antico Israele che ha sempre rigettato Dio e il nostro mondo attuale. Adamo ed Eva hanno trasgredito i comandamenti. Essi hanno desiderato ciò che non apparteneva loro ed hanno rubato. Preferendo il consiglio di Satana, Gli hanno dato più importanza che a Dio. E Dio li ha cacciati dal giardino di Eden.

Il diluvio distrusse l'umanità poiché questa non si preoccupava delle leggi divine. In seguito, fù il turno per il popolo d'Israele. Esso non ubbidì all'Eterno, malgrado i grandi miracoli dei quali fù testimone.

Israele e Giuda quanto a essi, rigettarono Dio e le Sue leggi. Essi furono deportati. Cristo fu rigettato dalla gente della Sua epoca e quando ritornerà in quanto Re dei re, Gli uomini Gli andranno incontro per combatterlo.

Oggi. È cambiato qualcosa? Nulla! E se vi sono nel mondo tante chiese cristiane differenti, è perché gli insegnamenti biblici sono rigettati.

Affermando che la legge è abolita, certe chiese spingono i loro membri a peccare. L'apostolo Giovanni ha scritto più di sessant'anni dopo la morte di Cristo: "Chi fa il peccato commette una violazione della legge; il peccato è la violazione della legge" (I Giovanni 3:4).

Confessate che è facile di capire che quando si pecca, è semplicemente perché si trasgredisce la legge di Dio.

Allora la legge può essere abolita? No, poiché Cristo afferma che in essa non può sparire nulla. E' per quello che l'apostolo Paolo dice: "Senza la legge il peccato è morto" (Romani 7:8).

Se veramente il peccato era morto, non ci sarebbero più peccatori, ve se non ce più peccatori l'uomo non ha più bisogno del Salvatore. Egli potrebbe fare a meno di Cristo.

Riflettete bene a questo e voi capirete che c'è un'evidenza che si impone con forza.

L'osservanza della leggi divine trascina delle benedizioni e il loro rigetto trascina delle maledizioni. Leggete questo in Deuteronomio 28. Noi non dobbiamo dunque stupirci davanti a questo corteo di guerre, di fame, di epidemie, di crimini. E delle corruzioni nel nostro mondo moderno.

La situazione è desolante, ma non disperata. Poiché Dio ha promesso di intervenire.